MEDICINA ANTROPOSOFICA FAMILIARE
Prefazione
di Giancarlo Buccheri
Presidente del Gruppo Medico Antroposofico Italiano e Presidente della International Federation of Anthroposophical Medical Associations
Sono passati ormai quasi cinquantanni da quando la medicina antroposofica,
grazie allentusiasmo di un piccolo gruppo di coraggiosi pionieri, ha valicato
il passo del Gottardo e ha fatto il suo ingresso in Italia.
Era stata inaugurata negli anni Venti del 900 da Rudolf Steiner e Ita Wegman
nellambito di cultura mitteleuropea, ma aveva dovuto aspettare che Aldo
Bargero, medico milanese con padre piemontese e madre prussiana, trovasse nellantroposofia
la propria ragione di vita, per potersi diffondere e sviluppare nel nostro paese,
le cui radici culturali e sociali sono oggettivamente diverse da quelle doltralpe.
Da allora la crescita dellimpulso medico antroposofico è stata accompagnata
dalla pubblicazione di svariati libri anche a carattere introduttivo, che hanno
incontrato il favore dei lettori italiani, ma si è trattato per lo più
di traduzioni di autori di lingua tedesca, inglese o francese.
Ora il caro collega Sergio Maria Francardo ha rotto il ghiaccio: per la prima
volta è a nostra disposizione un manuale di medicina antroposofica ad uso
familiare scritto da un autore italiano.
Lantroposofia non è una dottrina, ma una via di conoscenza: perciò
è giusto che assuma un carattere diverso a seconda dellambiente culturale
che la accoglie e a seconda della personalità che le si accosta.
Come un brillante non brilla di luce propria ma riflette, in tutte le sue sfaccettature,
la luce che da ogni parte gli viene incontro, così lantroposofia,
se vissuta con coerenza e con dedizione, permette di rispecchiare con assoluta
fedeltà il risultato del cammino interiore compiuto. A differenza del brillante,
però, si arricchisce e si ingrandisce proprio in virtù della luce
che siamo in grado di portarle incontro.
Oggi la medicina antroposofica si è diffusa in tutti i continenti, sta
abbandonando le caratteristiche mitteleuropee degli inizi e sta acquistando un
colore particolare in ciascuno dei paesi in cui è praticata. Il manuale
che andiamo presentando ne è una concreta testimonianza.
In esso lautore, senza pretese di esaustività, ha voluto raccogliere
e mettere a disposizione non solo dei propri colleghi, ma anche di tutti gli interessati,
il frutto delle proprie esperienze personali di medico pratico accumulatesi in
qualche decennio di vita professionale in una grande città italiana. Non
ha adoperato, pertanto, uno stile aulico e dotto, ma, pur senza venir meno alla
precisione scientifica, si è servito di quel linguaggio piano e comprensibile
che ogni medico esperto si sforza di adoperare con i propri pazienti.
Scorrendo i singoli capitoli si viene quasi portati per mano dallautore
alla scoperta non tanto di particolari rimedi, quanto del significato più
profondo di una certa malattia: spesso viene richiesto a noi medici, al di là
di un aiuto momentaneo per alleviare la sofferenza, che senso possa avere lesperienza
di tale sofferenza nellarco di una biografia individuale o nellambito
di una comunità sociale.
Cercare una risposta a tali interrogativi coinvolgendo il paziente in una vera
e propria alleanza terapeutica è uno dei compiti più nobili di un
vero medico ed è caratteristico della medicina antroposofica.
Sono particolarmente toccanti alcuni riferimenti autobiografici che compaiono
qua e là in singoli capitoli: è evidente che lautore è
tuttora innamorato della sua professione che gli ha permesso di aiutare concretamente
tanti ammalati e che ha anche costituito per lui stesso una sorgente di perfezionamento
morale.
Al di là della puntuale descrizione di singole terapie fattibili anche
in ambito domestico, il messaggio che possiamo ricavare dalle tante perle di saggezza
contenute nel manuale è che la medicina non va vissuta come un assieme
astratto di dati scientifici o statistici, ma come una storia umana e personale
in cui paziente e medico sono entrambi attori consapevoli.
A Sergio Maria Francardo va rivolto il più cordiale augurio che il suo
impegno di medico antroposofo gli permetta di raccogliere tante altre preziose
esperienze e che egli stesso in futuro voglia ancora farcene dono.
Milano, settembre 2004
Giancarlo Buccheri
Introduzione alla prima edizione (2004) di Medicina
antroposofica familiare, © Edilibri
2021